Viaggi e vacanze, il report dell’Istat è positivo. L’indagine relativa al 2017, effettuata in collaborazione con Capi (Computer-assisted personal interviewing), parla di un flusso di presenze in aumento del 4,4%
Dal lato dell’offerta ricettiva, Viaggi e vacanze rivela 32.988 esercizi alberghieri in calo dello -0,5% rispetto al 2016 e 171.915 esercizi extra-alberghieri (+18,3%).
Il flusso dei clienti a sua volta, è di circa 420,6 milioni di presenze, in aumento del 4,4% rispetto al 2016, con una permanenza media di 3,41 notti. Con un aumento del fatturato del +4,2%.
Positivo anche l’andamento negli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri, sia per la componente residente che per quella non residente della domanda turistica. Diversi i dati per la domanda.
Per quel che concerne l’offerta, la meta preferita sia dai clienti residenti sia da quelli non residenti resta il Nord-est (36,1% i primi e 43,8% i secondi).
Per la domanda turistica durante l’anno, i flussi dei clienti residenti si concentrano prevalentemente nei mesi estivi, 53,3% in termini di quote percentuali, contro il 46,9% dei clienti non residenti.
Viaggi e vacanze 2017: gli italiani sono rimasti fuori casa e più a lungo
La domanda turistica italiana è costituita da circa 66 milioni di viaggi e oltre 380 milioni di pernottamenti, dentro e fuori il territorio nazionale.
Rispetto al 2016, i viaggi sono stabili complessivamente, ma le vacanze lunghe (quattro notti o più) confermano la tendenza all’aumento iniziata nell’anno precedente (+8,1%).
Anche la durata media dei viaggi cresce attestandosi a 5,8 notti, a seguito dell’incremento dei pernottamenti in viaggio (+6,9%).
Nel 2017, l’Istat ha riscontrato un aumento di quasi 11 volte dei viaggi di relax rispetto ai viaggi di lavoro, con quote più elevate nel caso delle vacanze lunghe.
Una nota importante per il settore turistico italiano nel 2017 è data dalla clientela non residente
Nel periodo 2014-2017, la componente non residente è aumenta considerevolmente, passando da circa 186,8 milioni di presenze nel 2014 a 210,7 milioni nel 2017 (+12,8%).
Un aumento costante in particolare del 3,1% tra il 2015 e il 2014; del 3,5 % tra il 2016 e il 2015, che ha avuto una variazione più elevata tra il 2017 e il 2016 elevata: +5,6%.
Del dettaglio: le presenze dei clienti provenienti dai paesi dell’Unione europea salgono da circa 129,5 milioni nel 2014 a 145,5 milioni nel 2017 proveniente da:
- Germania (28,2%),
- Francia (6,5%),
- Regno Unito (6,3%)
- Paesi Bassi (5,2%).
Viaggi e vacanze, ha messo in risalto anche le mete preferite dei clienti residenti e di quelli non residenti
Il Nord-est continua ad essere la meta preferita sia dai clienti residenti (36,1%del totale presenze nazionali), sia dai non residenti (43,8% del totale presenze estere).
L’aumento delle presenze dei residenti nel 2017 rispetto all’anno precedente (3,2% sul territorio nazionale) si rileva accentuato nelle Isole e nel Nord-Est (rispettivamente +5,1% e +4,6%).
Aumento più contenuto per il Sud e per il Nord Ovest (+3,7% e +3,5%) mentre si evidenzia una leggera flessione delle stesse nel Centro (-0,3%).
Un altro elemento del mercato turistico che in Italia risulta vincente è quello del turismo digitale.
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