Scopriamo cos’è la dieta chetogenica, molto seguita da sportivi e da chi deve perdere peso. Vediamo quali sono i benefici e i rischi.
Che cos’è la dieta chetogenica
Nell’oceano delle diete che vanno più di moda, da qualche anno sul podio sta la dieta chetogenica. Che segue questo regime alimentare elimina, o riduce drasticamente, i carboidrati sia semplici (zuccheri, dolci, bibite gassate, frutta) sia complessi (pasta, pane, cereali, pizza, legumi); in compenso vengono aumentati i cibi grassi.
La dieta mediterranea, onnivora o vegana che sia, prevede una percentuale giornaliera di carboidrati del 50-55% e di grassi del 15-20%; la dieta chetogenica ribalta la proporzione e a fronte di un 75% di grassi riduce gli altri macronutrienti, carboidrati e proteine, al 25%.
I cibi permessi nella dieta chetogenica sono: carne, pesce, uova, latte e latticini, verdure, olio.
Sono vietati o fortemente limitati: cereali, legumi, frutta fresca e secca, zuccheri di ogni tipo.
In pratica la dieta chetogenica funziona così: privando l’organismo della sua fonte energetica principale, cioè gli zuccheri e gli amidi, lo rende affamato; il corpo per non morire di fame attinge alle riserve di grasso e inizia a bruciarle rapidamente con conseguente perdita di peso.
E’ considerata un’ottima dieta per perdere peso ma viene, talvolta, prescritta anche nel trattamento di alcune patologie come il diabete di tipo 2.
Dieta chetogenica, vantaggi e svantaggi
E’ certamente una dieta dimagrante molto efficace che permette di perdere peso velocemente e di dimagrire senza perdere muscoli o massa magra ma solo il grasso in eccesso.
Il suo impiego è risultato, pertanto, soddisfacente nel trattamento dell’obesità. Ma non solo: la dieta chetogenica è stata applicata con successo a pazienti affetti da deficit di GLUT1, una patologia che non permette al cervello il glucosio con gravi conseguenze per le attività cerebrali. La dieta chetogenica sostituisce gli zuccheri con i chetoni, sostanze contenute nei grassi, che riescono ad arrivare al cervello dei pazienti e a nutrirlo.
Tuttavia questo tipo di alimentazione basata sui grassi comporta anche dei rischi. Nel breve termine può causare nausea e debolezza; se seguita a lungo, invece, può portare a squilibri nutrizionali e disordini a livello del fegato e del pancreas che potrebbero faticare a smaltire tutti i grassi introdotti.
Come ogni dieta non bisogna cadere nella tentazione del “fai da te” ma è sempre necessario rivolgersi ad un nutrizionista esperto che saprà valutare le esigenze di ogni singola persona.