La dieta chetogenica funziona per combattere e curare il mal di testa. I dati preliminari di uno studio condotto da circa un anno presso l’Ospedale Humanitas Gradenigo sostengono questa tesi. I pazienti che si sono sottoposti a questo studio, sono persone per lo più normopeso, afflitti da emicrania cronica e fortemente resistenti ai farmaci. Dallo studio emerge che nell’80% delle pazienti si è ridotto il numero delle ore di cefalea al giorno. Così come è diminuita anche la durata media degli attacchi e si è ridotta anche l’intensità del dolore. Infine, i dati hanno dimostrato che è diminuita anche la quantità dei farmaci assunti nell’arco di un mese.
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La dieta chetogenica validata nel 2017 dall’EFSA è utilizzata anche per il trattamento di obesità, sovrappeso e malattie metaboliche. Inoltre, di recente, è stata presa in considerazione anche in campo neurologico per sostenere terapie dirette ad alcune malattie degenerative.
La dieta chetogenica, parola agli esperti
La dieta chetogenica è quindi una dieta basata su forti evidenze scientifiche. Il suo studio sull’emicrania avviene in collaborazione con la dottoressa Nicoletta Rebaudengo, referente dell’Ambulatorio Cefalee della Neurologia di Humanitas Gradenigo diretta dal dottor Pietro Pignatta e con la consulenza del dottor Giovanni Battista Allais, farmacologo clinico e responsabile del Centro cefalee della donna della Città della Salute e della Scienza di Torino. Al riguardo della dieta chetonica, la dottoressa Daria Bongiovanni ha affermato: “È prevalentemente basata su proteine e verdure nonché dotata di corretti apporti proteici che la differenziano dalle diete iperproteiche non fondate su evidenze scientifiche”.
Inoltre, ha poi aggiunto: “I corpi chetonici sono benzina eccezionale per muscoli, cuore e cervello. Permettono una liposuzione naturale con assenza di appetito e stato di benessere. Da tempo all’interno dell’Ospedale utilizziamo percorsi dietoterapici che si basano sulla chetogenica e coinvolgono le aree di applicazione metabolica, neurologica, oncologica e pre-chirurgica”.