ROMA – Il M5S dice basta ai “giochini di palazzo”. Il movimento capeggiato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sceglie infatti di uscire allo scoperto e, con un post pubblicato su Facebook, afferma questo:
“Lo vogliamo dire chiaramente: non esiste futuro per questa legislatura se qualcuno prova a mettere in discussione il presidente Conte con giochini di palazzo, immaginando scenari futuri decisamente fantasiosi. Lo stesso vale anche se si continua a indebolire quest’Esecutivo attraverso messaggi che fanno male al Paese e che lo mettono continuamente in fibrillazione”.
Il M5S dice basta ai “giochini di palazzo”
Tutto nasce da un’intervista rilasciata da Matteo Renzi a “Il Messaggero”. Intervista alla quale i grillini hanno voluto replicare. In un altro passaggio, sempre su Facebook, il Movimento 5 Stelle aggiunge quanto segue:
“L’accordo sulla legge di bilancio è stato raggiunto da tutte le forze politiche di maggioranza. Ora andiamo a meta e miglioriamo la qualità della vita degli italiani. Il governo è forte se lavora unito e compatto. E tutti dobbiamo lavorare seguendo la stessa strada, perché non esistono scorciatoie”.
Inevitabile affrontare anche il tema della manovra economico-finanziaria. Al riguardo, il M5S scrive:
“Stiamo lavorando a una manovra che darà risposte concrete agli italiani. E ci stiamo riuscendo perché ascoltiamo le persone. Falliamo ogni volta che non ascoltiamo i cittadini e iniziamo a parlare ‘politichese’. In questi giorni nella legge di bilancio abbiamo portato avanti le priorità che ci avevano chiesto gli italiani: lo stop all’aumento dell’iva, la conferma di quota 100 e della flat tax per partite Iva, il lancio degli investimenti green, l’abbassamento del cuneo fiscale e il carcere per gli evasori”.
E queste, precisano i pentastellati, sono tutte “misure fondamentali per dare sostegno ai cittadini”. Ricordiamo che il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha pubblicamente difeso Quota 100. Il premier inoltre ha sottolineato come la manovra varata dal suo esecutivo fosse assolutamente contro gli evasori. Ma, soprattutto, Conte ha chiesto di non raccontare bugie sulla manovra.