Novità per i Riders ed i Workers Buyout

Novità per i Riders ed i Workers Buyout

 

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In dirittura d’arrivo un emendamento che porterà novità per i Riders ed i Workers Buyout

 

Roma, 06/03/2019 – Il Governo Conte sta ultimando i ritocchi alle novità per i Riders ed i Workers Buyout.

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I Riders (il termine inglese si accosta a quello italiano di ” fattorini “), per lo più, sono giovani reclutati per lavorare in uno stato di precarietà; infatti, guadagnano a consegne (a cottimo) assegnate da un sistema avanzato, normalmente, al servizio di società di grandi dimensioni (” gig economy “). Il pensiero torna ai pony express in voga negli anni ’80. Invece, i Workers Buyout danno vita ad una operazione societaria; infatti, sono dipendenti che rilevano la società per la quale lavorano che si trova in brutte acque.


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L’emendamento al decretone che include novità per i Riders ed i Workers Buyout

Si tratta di un intervento a maggiore tutela di questa nuova categoria di lavoratori, che prestano servizi di consegna all’interno di un circuito di precarietà. Il Governo Conte lavora alla clemente per ultimare un emendamento al decretone che, nella stesura provvisoria, prevede anche prestazioni attraverso piattaforme digitali; dunque, a quest’ultime si applicherebbe il contratto di lavoro subordinato.

Inoltre, la bozza, che è in corso di perfezionamento, contempla anche:

  • il divieto all’applicazione della retribuzione a cottimo;
  • poi, l’obbligo di assicurazione Inail;
  • ed ancora, alle imprese di consegna del cibo l’obbligo di organizzare, quantomeno, 6 ore di formazione sulla sicurezza;
  • infine, di fornire i dispostivi di protezione e di garantire la sorveglianza sanitaria.

Il fine è anche quello di allargare la platea di coloro che beneficiano:

  • delle tutele derivanti dall’iscrizione alla gestione separata Inps;
  • poi, della maternità;
  • ed anche della disoccupazione, che arriverebbe con almeno un mese di lavoro nell’anno precedente.

Altra novità che sembra prendere piede è l’ipotesi di un fondo mirato a sostenere l’iniziativa imprenditoriale dei cosiddetti Workers Buyout; questi ultimi, dunque, sono gli ex dipendenti che si aggregano per salvare le loro aziende in crisi.

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".