Pordenonelegge registra numeri record nell’edizione di quest’anno. Venti anni, nel fior fiore della sua “gioventù”: ha chiuso i battenti la ventesima edizione di “Pordenonelegge”, una delle fiere più prestigiose dell’editoria a livello internazionale. Gli sforzi organizzativi hanno avuto il giusto premio per il grande afflusso di operatori del settore, ma, soprattutto, degli amanti del libro, di chi, cioè legge la vera cultura.
Pordenonelegge registra numeri record
La logica dei numeri riconosce il grande successo registrato dalla manifestazione “Pordenonelegge”, lusinghieri i dati statistici. Oltre cinquantamila visitatori, da ogni parte del mondo, che hanno comprato circa 10.000 volumi. Ai visitatori sono stati proposti oltre 11 mila titoli di 500 editori e circa 3.500 autori. Per non parlare poi dei cosiddetti “fuori catalogo” offerti in particolare ai giovani a prezzi veramente economici.Un’iniziativa che serve ad aumentare l’interesse per la lettura.
Naturalmente, l’informatica ha affiancato la parte cartacea: il sito ufficiale ha registrato oltre 37165 utenti per oltre 58.000 sessioni. Grande successo anche sui social network dove si sono registrati numeri davvero unici.
La ventesima edizione, quindi, è stato anche un successo economico che ha implementato e avuto riflessi sul settore turistico della città. Ovviamente con comprensibili effetti sulla ricettività alberghiera e, perché no, anche sulla cucina e specialità gastronomiche locali e su tutti i prodotti artigianali, agricoli ed industriali della zona. Una grande fiera insomma, quella di “Pordenonelegge”, un grande incontro culturale che nessun aggettivo riuscirà mai a darne l’esatta dimensione.
Il libro
Il libro è sempre stato un grande amico, non solo della cultura, ma è riuscito a riempire le ore di solitudine e, soprattutto, ad accrescere la cultura e le cognizioni in tutte le materie dello scibile umano.
Come ci si può avvicinare al libro?Ormai la tecnologia fa da padrona, attraverso i diversi programmi del computer, ma la carta stampata non potrà mai essere soppiantata. Soprattutto perché l’uomo è ancora affezionato ad avere fra le mani ed accarezzare le pagine di un libro, nel ricordo anche degli antichi lavori fatti dagli amanuensi, in un meraviglioso universo che l’invenzione della stampa ha portato in tutta la società.
Come dimenticare inoltre i libri di scuola, i romanzi, la narrativa, le poesie? Come non dare il giusto valore alle opere che investono l’intera vita sociale? Quante opere, quanti settori, sarebbe troppo lungo enumerarli tutti fino ad arrivare ai libri fotografici, a quelli che parlano della flora e della fauna, del paesaggio, dell’ambiente? E poi la religione, la filosofia, le lettere, tutte le scienze ecc. ecc..
Tutte le branche di rapporti sociali sono trattate nei diversi libri, in tutte le età della storia mondiale. Ben venga, quindi, non una fiera come “Pordenonelegge” nella quale sviluppare la diffusione e la vendita dei libri: l’uomo ne trarrà tanti vantaggi.
Quanti slogan sono stati coniati per il libro? Tanti, ma tutti favorevoli alla loro lettura. Il libro non è solo “passatempo” o hobby: è la massima espressione della cultura umana. Vero è che oggi al computer si trova di tutto e di più, ma un libro cartaceo resterà sempre nel cuore e nelle mani di tutti.
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