Le misure di contrasto alla crisi causata dalla pandemia contenute nel Decreto Sostegni Bis dedicate alle Partite Iva
Il Governo, con il Decreto Sostegni Bis, ha definito le linee d’azione per rilanciare i conti delle Partite Iva; dunque, vediamo i punti salienti del documento che ha la funzione di gettare un ponte per il futuro.
Il Decreto Sostegni Bis sostiene l’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle Partite Iva attraverso le seguenti misure.
Contributo a fondo perduto, credito d’imposta locazioni, esenzione Tari, contributo bollette elettriche, fondi
La voce più gradita, e quindi attesa, è quella dei contributi a fondo perduto senza limitazioni e vincoli; la misura si articola su tre componenti basate su:
- calo del fatturato di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020;
- calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
- nonché risultati economici d’esercizio nel periodo 2020 e 2021.
Presente anche il credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per gli operatori del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la misura è estesa fino a luglio 2021.
Approvata, inoltre, l’esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia.
Prorogato il contributo per il pagamento delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici fino a luglio 2021.
Accresciuto lo stanziamento per:
- il Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese;
- il Fondo operatori del turismo invernale;
- nonché il Fondo per sostenere le attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici.
Inoltre, viene istituito un Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse.
Differita per ulteriori 2 mesi (fino al 30 giugno 2021) la sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione; così come è rinviata a gennaio 2022 l’entrata in vigore della plastic tax.
Nel Decreto Sostegni Bis le agevolazioni per l’accesso al credito e la liquidità delle Partite Iva
Tra le misure che sostengono l’accesso al credito e la liquidità:
- moratoria sui prestiti – prorogata al 31 dicembre 2021 (applicata alla quota capitale), prolungati e rimodulati gli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le Pmi e da Garanzia Italia di Sace;
- fondo Pmi – introdotto uno strumento di garanzia pubblica per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti;
- patrimonializzazione delle imprese – regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro. Possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in credito d’imposta compensabile per il 2021;
- credito d’imposta per gli investimenti beni ‘ex super ammortamento’ – compensazione estesa ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro nel solo 2021;
- agevolazione fiscale temporanea – per apporti di capitale da parte delle persone fisiche in start-up e Pmi innovative;
- crediti d’imposta compensabili o rimborsabili – accresciuto a 2 milioni di euro il limite annuo, per favorire lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi.
☛ Potrebbero interessarti anche:
Decreto sostegni bis: imprese, lavoro, giovani, salute
Fondo formazione personale casalinghe 2021 DL 104
Accedi al 730 2021 precompilato Agenzia delle Entrate
Proroga termini legislativi 2021
Credito imposta 2021 Formazione 4.0 impresa digitale
Tasso interessi legali anno 2021, ravvedimento operoso
↪️ Altre notizie di economia nella pagina dedicata del sito.
Torna alla Home Page