Nainggolan

Nainggolan, il nuovo trascinatore nerazzurro

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Inter, Nainggolan avverte il Milan e Barcellona

Dopo un estate infuocata, ai piedi di Milano sponda nerazzurra è arrivato il centrocampista belga Nainggolan. Un ottimo combattente già ai tempi della Roma ed un vero leader. Il soprannome è stato proprio azzeccato. Radja Nainggolan è soprannominato il Ninja. Lotta e combatte in campo, sia fisicamente che con le parole spaventa gli avversari. Nel giro di questa nuova settimana, dopo la pausa nazionali,l’Inter di Spalletti sfiderà il Milan nel derby e il Barcellona in Champions League. Nainggolan si sente già pronto per queste due super sfide. Nelle ultime dichiarazioni a dei giornali ha detto che si sente un trascinatore per natura, specialmente nelle difficoltà. È quando non vinci che devi dare l’esempio al compagno,dargli un tackle e un motivo in più per crederci.

Nainggolan, pronto per il derby

Quello di domenica sera per Nainggolan sarà il primo derby di Milano. Il centrocampista belga vive questa vigilia in maniera tranquilla e molto serena. Dichiara che questa tranquillità è suo pregio, un modo di preparare tutte le partite allo stesso modo. Nainggolan è molto curioso di scoprire il suo primo derby di Milano perchè già sa che tipo di sfida starà per affrontare e lo carica ancora di più. Radja dichiara che a Milano qualche tifoso lo ferma, però rispetto a Roma è tutto più tranquillo. Nella Roma c’erano compagni romani che mi caricavano di continuo. E se perdevi, te lo ricordavano pure due mesi dopo. Ora il mister Spalletti ripete di continuo che le due gare con il Milan e quella con il Barcellona valgono un campionato a parte. Ed molto sicuro che allo stadio San Siro il boato dei tifosi nerazzurri sarà impressionante.

Il Ninja parla del Barcellona di Messi

Dopo l’attesissimo derby della madonnina, Nainggolan volerà a Barcellona per sfidare Messi. Il belga ha dichiarato che tra Cristiano Ronaldo e Messi sceglierebbe sempre Leo. Cristiano ha bisogno della squadra. Messi ogni tanto ne dribbla 4 o 5 e vince le partite da solo. La Champions per il centrocampista belga è un torneo più semplice rispetto alla Serie A. Nel girone ci sono sei partite, tutti giocano per vincere, in Italia si mettono tutti dietro e si fa una fatica enorme. Poi si fa scappare bellissime parole sulla sfida dell’anno scorso contro il Barca, quando indossava la casacca della Roma. Dichiarando che è stata la partita più bella della sua carriera calcistica.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24