Parigi no agli animali selvatici nei circhi dal 2020. Il circo resta inibito agli animali selvatici dal 2020: questo è stato deciso dall’Amministrazione di Parigi e, sembra, che circa i 2/3 della popolazione è ampiamente d’accordo.
Parigi no agli animali selvatici nei circhi dal 2020
Certamente sembra una decisione strana: la Francia è stata una nazione sempre ospitale ed accogliente per tutti i circhi provenienti da ogni parte del mondo. Basti pensare che nel Principato di Monaco si svolge ogni anno il Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo: uno spettacolo che da sempre ha appassionato intere generazioni dai più piccoli ai più grandi.
La spettacolarità diminuirà ma è giusto anche tutelare la salute e l’integrità degli animali selvaggi. Le molte associazioni animaliste sono sollevate dalla decisione, preservandoli da maltrattamento ed assoggettamento a esibizioni fuori dai canoni naturali della specie.
Anche in Italia l’opinione pubblica si è ampiamente mobilitata dopo l’episodio accaduto a Bari il 4 luglio 2019 in cui quattro tigri hanno ucciso il loro domatore.
I motivi alla base della proibizione dell’uso di animali selvatici nel circo
I motivi alla base della proibizione dell’uso di animali selvatici nel circo, sono tanti, ne sottolineiamo solo alcuni aspetti:
- Il circo con animali selvatici, ormai è uno spettacolo fuori da ogni realtà storica;
- il loro utilizzo non favorisce la conoscenza del mondo animale e delle relative abitudini, né il loro rispetto;
- questi animali, seppur nati e cresciuti in cattività, appartengono sempre a specie biologicamente ed etimologicamente selvatiche e conservano pur sempre le loro abitudini.
- l’interazione con l’uomo resta sempre innaturale in quanto un animale selvatico, se libero e sano in natura, molto difficilmente si farebbe abbracciare e comandare da un umano.
- viene posta in pericolo anche l’integrità del pubblico e degli addetti ai lavori.
Quali le conseguenze pratiche sul mancato utilizzo di animali selvatici nel circo?
Il primo è quello di natura spettacolare: si interrompe così un’antica tradizione che da sempre ha incuriosito il pubblico del circo.
Non dimentichiamo anche l’aspetto ed i risvolti economici che si verificano nel mondo del circo, i riflessi occupazionali ed anche le entrate tributarie e indotto che questa forma di spettacolo dà allo Stato.
Che fine farebbero gli animali esistenti? Vanno liberati e reimmessi nel loro ambiente naturale o consegnati ad apposite aree dove possano vivere in pace? Le soluzioni per la dismissione degli animali nei circhi ci sono: bisogna esaminarle nella giusta ottica ed anche questo problema può essere risolto.
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