La Quattordicesima emissione BTP Italia Novembre 2018: i dati della nuova emissione relativa al Titolo di Stato per le famiglie
Milano – La Quattordicesima emissione BTP Italia Novembre 2018 si chiude con il peggior dato della sua storia; infatti per quanto riguarda la fase di acquisto da parte dei risparmiatori individuali la richiesta è stata inferiore ai 975 milioni di euro. Nel terzo ed ultimo giorno la raccolta dedicata al mercato retail, ovvero delle persone fisiche, si è fermata a soli 863 milioni di euro. Rimane da definire la raccolta dedicata agli investitori istituzionali che si chiuderà oggi. I Titoli di Stato offerti nelle due fasi sono caratterizzati da due codici ISIN distinti.
Quattordicesima emissione BTP Italia Novembre 2018: l’esito dei primi 3 giorni
Dunque, il gap in rosso di 112 milioni di euro rispetto al precedente record negativo, fatto registrare fino a ieri, ha fatto molto discutere; infatti ha scosso non solo il mondo finanziario ma anche quello politico, aprendo una crepa nelle convinzioni del Governo Conte. Il totale raccolto nei tre giorni dedicati al mercato retail attestatosi a poco più di 863 milioni di euro apre un nuovo scenario; di fatti si concretizza una notevole sfiducia dei principali destinatari, interessati ad acquistare, ovvero i comuni cittadini.
Quattordicesima emissione BTP Italia Novembre 2018: perché comprare
Ricordiamo che il BTP Italia rappresenta il primo titolo di stato indicizzato all’inflazione italiana lanciato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Normalmente quando si effettua un investimento si corrono due tipi di rischi cioè sul Capitale e sugli Interessi. Dal punto di vista del Capitale il fattore di rischio è determinato dalla solidità del soggetto emittente; invece per quanto riguarda gli Interessi l’aspetto negativo viene dalla perdita del potere d’acquisto determinata dall’inflazione. L’elemento caratteristico cioè l’indicizzazione all’inflazione consente quindi all’investitore di avere nel portafogli delle cedole “salve” dall’effetto svalutazione per inflazione. La protezione della rendita è apprezzata dai risparmiatori e piccoli investitori poiché hanno come obiettivo proprio quello d’investire esponendosi al minimo rischio di perdita.
Quattordicesima emissione BTP Italia Novembre 2018: la sfiducia nel Governo
La disaffezione mostrata proprio dai cittadini nei confronti di questo Titolo di Stato getta addosso all’attuale Governo Conte una certa dose di tensione; infatti questo comportamento dei cittadini risparmiatori si può leggere come sfiducia verso l’operato presente e futuro degli attuali vertici politici. La distanza presa verso l’operato attuale trae anche origine dal downgrade e dall’outlook negativo delle agenzie di rating. Proprio quella svalutazione della solidità finanziaria dello Stato tanto sottopesata dei vertici di Governo nel recente passato. Invece la paura verso l’operato futuro si fonda sulla scarsa fiducia nell’attuale Governo Conte di generare crescita economica, minata dallo spread, e quindi inflazione.
Oggi si chiuderà il collocamento della Quattordicesima emissione BTP Italia Novembre 2018 con la giornata dedicata agli investitori istituzionali. Questi ultimi potrebbero entrare in gioco per evitare all’attuale collocamento l’ultimo posto nella storia del BTP Italia.
Quattordicesima emissione BTP Italia Novembre 2018: le caratteristiche
La durata è di 4 anni ed il tasso annuo ha minimo garantito più una componente variabile legata all’inflazione e le relative cedole sono liquidate semestralmente. Nel caso di deflazione, le cedole mantengono il tasso minimo calcolato sul capitale nominale investito. A scadenza è previsto un rimborso unico; inoltre a scadenza viene riconosciuto un Premio del 4 per mille lordo ai possessori che hanno acquistato durante il collocamento dedicato ai risparmiatori individuali.
Altri Dettagli della Quattordicesima emissione BTP Italia Novembre 2018
- Data di regolamento dei contratti condizionati conclusi nel Periodo di Distribuzione il 26 novembre 2018;
- Operatori incaricati dall’Emittente alla distribuzione sono la Banca IMI S.p.A.e BNP Paribas;
- Importo minimo acquistabile: in prima fase pari a 1.000 euro invece in seconda fase 100.000 euro;
- Tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito: 1,45%;
- ISIN Prima Fase: IT0005351660.
Per ulteriori approfondimenti è possibile vedere l’avviso e la relativa scheda informativa.
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