Premio Nobel: Proposta anche la candidatura di Wladimir Putin.
A pochi giorni dalla proclamazione dei vincitori dei Premi Nobel, già imperversano le polemiche per le candidature.
Infatti, all’ultima ora, è stata inoltrata anche la candidatura al Premio Nobel per la Pace di Wladimir Putin, dopo quella del Presidente americano Donald Trump.
Sembra che l’iniziativa del nome di Putin non è da attribuire al Cremlino, bensì allo scrittore russo Sergey Komkov, presidente della Fondazione pan-russa per l’istruzione, membro dell’Accademia Internazionale delle Scienze di San Marino e dell’Accademia Europea d’Informatizzazione (Belgio).
Premio Nobel: Proposta anche la candidatura di Wladimir Putin
Altro appoggio proviene da Lord Truscott, membro della Camera dei lord del Parlamento britannico, ex ministro dell’energia della Gran Bretagna nonché biografo dello stesso Putin.
Ai due si sono unite altre voci del mondo politico orientale, giustificando l’iniziativa con la motivazione dell’azione svolta da Putin contro l’utilizzo delle armi chimiche nella guerra in Siria e per l’azione da lui effettuata a favore della pacificazione della zona interessata al conflitto.
Molti esponenti russi hanno giustificato il nome di Putin anche per una punta di orgoglio nazionale: Trump sì e perché non anche Putin?
I nomi che circolano
Tanti i nomi che circolano e le indiscrezioni sull’assegnazione del Premio per la Pace, sembra che il numero dei candidati al premio siano addirittura 318, di cui 103 organizzazioni e 215 persone fisiche.
Accanto al nome di Papa Francesco, ci sono numerosi altri.
La storia del Premio Nobel della Pace ci insegna che ogni anno sono tante le polemiche che sorgono alla proclamazione del relativo vincitore ed anche durante le candidature.
I Presidenti USA
Basta ricordare che nel 1919 il Premio fu assegnato al Presidente U.S.A. Thomas W. Wilson che decretò l’intervento degli Stati Uniti nella prima guerra mondiale, promulgò leggi illiberali, ma fu anche protagonista della conferenza di pace di Versailles e il promotore per la costituzione della Società delle Nazioni Unite (ONU).
Henry Kissinger fu premiato per l’azione di pace svolta nel Medio Oriente durante la guerra del kippur, e per la fine della guerra in Vietnam, ma fu dimenticato il suo appoggio alla dittatura di Pinochet.
Tanti altri nomi come Anwar El Sadat nel 1978 (Presidente dell’Egitto), Menachem Begin (Presidente di Israele), Yasser Arafat, Barack Obama che hanno suscitato tante polemiche per azioni da loro svolte, certamente non di pace, superate, però, da altrettante iniziative a favore della pace..
Accanto a questi nomi, però spiccano ed onorano il premio tanti altri illustri come Madre Teresa di Calcutta e la Croce Rossa Italiana.
Cerimonia online
L’Accademia di Svezia ha annuciato che la cerimonia per la consegna del Premio Nobel si svolgerà online, per la pandemia di coronavirus in corso.
Soltanto nel 1944 non si è svolta la cerimonia perché era in corso la seconda guerra mondiale.
Giova ricordare che Bernhard Nobel, che inventò la dinamite e la balistite, e dai cui brevetti ricavò una immensa fortuna istituì il Premio omonimo.
Nel suo testamento stabilì di istituire i cinque premi col suo patrimonio per chi si distingueva a livello mondiale nella chimica, nella medicina o fisiologia, letteratura, fisica e per lo sviluppo delle relazioni pacifiche fra i popoli.
A ottobre di ogni anno si dà notizia dei vincitori.
La cerimonia di consegna avviene invece a Stoccolma e Oslo il 10 dicembre, giorno della morte di Nobel.
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Foto tratta dalla pagina facebook Nobel Prize