Condividi su:
Colnago venduta alla Chimera Investments Lic, proprietaria anche del team Uae. Un’altra perla industriale frutto dell’ingegno, della professionalità e della fantasia italiana è venduta a un gruppo economico arabo.
Si tratta della fabbrica di biciclette Colnago con sede a Cambiago (Mi). Da un punto di vista affettivo e nazionalista (e non solo) l’operazione di vendita del prestigioso marchio (con tutta la società) a una società estera lascia veramente l’amaro in bocca. La Colnago era (e resta) l’orgoglio dell’industria italiana (insieme anche ad altre marche) nel ciclismo mondiale.
Colnago,azienda produttrice di biciclette, venduta alla Chimera Investments Lic
Il fondo Chimera Investments Lic, di Abu Dhabi (proprietario anche del team Uae) ha annunciato l’acquisto della Colnago, ma non ha precisato il prezzo. Come noto, è da molti anni che gli Emirati Arabi Uniti investo nelle diverse attività sportive (calcio, ciclismo ecc.) ed anche nelle aziende che producono nel mondo dello sport. Prova ne sia la squadra ciclistica maschile – su strada – UAE Team Emirates, nota in precedenza come Lampre, in cui ha militato il campione del mondo Giuseppe Saronni.
Le cause della vendita sono ancora ignote, ma sembra che siano da riallacciare alla morte della moglie di Ernesto Colnago, sempre al suo fianco e, soprattutto a quella recente del fratello Paolo figura insostituibile ed onnipresente all’interno della fabbrica. Un pezzo di artigianato industriale, orgoglio dell’industria ciclistica: una grande firma italiana, fra l’elite dell’industria del settore che…emigra all’estero. Per orgoglio, Ernesto Colnago mantiene una piccola quota di proprietà della sua grande creatura.
Le dichiarazioni dopo la vendita
Ernesto Colnago ha dichiarato: “Chimera Investments permetterà a Colnago di crescere ed incrementare la sua presenza in tutti i mercati, mantenendo ed aumentando ulteriormente la qualità dei prodotti Colnago. Abbiamo un’opportunità unica, col supporto di Chimera, di continuare a costruire le migliori biciclette al mondo anche in futuro”. Chimera Investments ha aggiunto: “A nome di tutti i fans Colnago nel mondo, vorremmo ringraziare Ernesto Colnago, maestro di design e inventore di stupende biciclette, e desideriamo proseguire sul percorso da lui tracciato e portarne avanti l’eredità assicurando al marchio Colnago un futuro luminoso. Il signor Colnago sarà sempre la forza trainante dello sviluppo di tutti i prodotti futuri”.
Colnago venduta alla Chimera Investments. La storia della Colnago
Ripercorriamo un po’ la storia delle bici “Colnago”.
Ernesto Colnago inizia la sua attività lavorativa come saldatore nella fabbrica di biciclette Gloria a soli tredici anni.
1955: Fiorenzo Magni si lamenta con Ernesto Colnago per un dolore alla gamba mentre pedala. Ernesto gli fa rilevare (da buon meccanico) che le pedivelle della bici sono montate male. Le rimette a posto e così diventa vice meccanico di Magni al Giro d’Italia che lo stesso campione vincerà;
1956: Ernesto piega a freddo le forcelle della bici, aumentane la resistenza;
1962: Diventa la guida del grande campione Gianni Motta e lo fa correre sulle sue bici;
1967: Eddy Merx vince la sua seconda Milano-Sansremo su bici Colnago. Da allora Ernesto Colnago gli fornisce e gli fabbrica per molti anni le bici con le quali “il cannibale” vincerà su tutte le strade.
1972: Ernesto Colnago è entrato a pieno titolo nell’industria della bicicletta, da meccanico si è trasformato in produttore con un’azienda artigianale che fornisce a Eddy Merx anche la bicicletta che conquista il record di velocità su pista dell’ora;
1974: sulle maglie dei ciclisti appare la scritta Colnago;
1980: la sua bici vince le olimpiadi a Mosca nella cronometro a squadre;
1982: Del Tongo e Colnago vincono i mondiali di ciclismo con Beppe Saronni;
1986: inizia anche la fase di ricerca scientifica, ormai la sua è una vera casa di moda delle biciclette. Applica alle sue bici i freni a disco derivati da quelli della motocicletta.
L’amicizia con Enzo Ferrari
L’amicizia con Enzo Ferrari lo porterà a produrre biciclette con telai a base di fibre di carbonio: la storica C40 che raggiungerà velocità mai registrate fino ad allora nel mondo del ciclismo.
Da allora è tutta una fase di successi, ma Ernesto Colnago entra nella sua fabbrica con la solita modestia e signorilità che lo contraddistingue, saluta tutti, dall’usciere all’operaio, al responsabile, ascolta i loro consigli e proietta sempre lo sguardo al futuro!
Auguri Ernesto, le tue realizzazioni restano pietre miliari nella storia del ciclismo. Sei stato e resterai sempre l’artefice della tecnologia applicata al ciclismo moderno!
Forse ti può interessare anche:
- Valsoia entra nel settore degli integratori alimentari
- Intervista esclusiva a Fugue, Rock band italiana
- Online domani primo maggio Collettiva.it
- In primavera le api sciamano in città
- Richard Gere papà per la terza volta
- Trump vuole bloccare l’immigrazione
- Laura Pausini questa sera in televisione
- Christian Frosio: parlando di “Mille Direzioni”
- Il primo ministro norvegese Erna Solberg ha indetto una conferenza stampa
- Gli scienziati dicono che sarà un anno molto caldo
- Melegatti Ferrero e Caffarel beneficenza per Pasqua
- Morto per coronavirus Donato Sabia
- Buco dell’ozono nell’Artico scoperto dal satellite
- Nasce una app contro il Covid-19 dall’unione di Healthia e Garmin
- Campari Group e Intercos Group uniti contro il Covid-19
Foto tratta dalla pagina facebook della Colnago