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Il primo ministro norvegese Erna Solberg ha indetto una conferenza stampa

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Il primo ministro norvegese Erna Solberg ha indetto una conferenza stampa dedicata esclusivamente ai bambini.

Sono infatti i bambini la categoria più colpita emotivamente dal covid-19. E’ difficile spiegare infatti persino a un adolescente i sacrifici che dovremo tutti affrontare a causa del virus che sta mettendo in ginocchio il mondo intero. Basti pensare al caso verificatosi alcuni giorni fa a Lodi quando dei ragazzi si sono riuniti a casa di un loro amico contagiato. L’episodio, inutile dirlo, è subito giunto alle cronache nazionali.

Ecco quindi che il mondo politico cerca di fare quello che può e che la premier norvegese convoca una conferenza stampa per i più piccoli.

Il primo ministro norvegese Erna Solberg ha indetto una conferenza stampa dedicata esclusivamente ai bambini

Prima di lei solo la prima ministra neozelandese, Jacinda Ardern, aveva rivolto le sue attenzioni ai bambini parlando con un linguaggio consono a loro. Usando termini quali “la fatina dei denti” e “il coniglietto pasquale”  i quali sono stati definiti lavoratori essenziali.

La socializzazione per i bambini

Per i bambini è essenziale, soprattutto nei primi anni, la socializzazione con i coetanei, frequentare l’asilo o  la scuola. E’ in quegli anni infatti che si forgia il vero carattere di quelli che saranno anche i futuri manager che governeranno il mondo. Un aspetto pertanto che non va assolutamente trascurato.

La conferenza stampa di Erna Solberg

Erna Solberg si è dimostrata molto sensibile al tema rispondendo per oltre mezz’ora alle numerose domande pervenute da tutto il paese dai più piccoli. Ha cercato di sdrammatizzare, dicendo che era normale essere un po’ spaventati ma che tutto si sarebbe risolto in poco tempo. Ha parlato di quanto sia noioso non poter festeggiare i compleanni insieme agli amici e restare a casa. Non poter insomma fare la normale vita quotidiana. Ha cercato però di far capire che rimanendo a casa si aiuta il prossimo, non si è esposti al coronavirus e non c’è rischio pertanto né di essere contagiati né di contagiare qualcuno.

La politica che ci piace

Che dire: è questa la politica che ci piace! Speriamo che succeda qualcosa di simile presto anche in Italia.

Intanto purtroppo il numero dei contagiati in tutto il mondo tende a crescere e il tempo per un vaccino o una cura universale pare lontanissimo.

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Foto di Pernille Ingebrigtsen / Arctic Frontiers in licenza CC 3.0

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria