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Botti di capodanno, vecchia usanza

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Botti di capodanno, vecchia usanza ma anche sofferenza per bambini con autismo e per animali. Torna, come ogni anno, l’antica usanza di sparare botti nella notte di fine anno e saltuariamente, anche durante le feste natalizie. L’ambiente si riempie di suoni forti e spaventosi per i bambini autistici e per gli animali.

Botti di capodanno, sofferenza per bambini con autismo e per animali

Gli effetti sono senz’altro negativi per gli animali: sono causa di repentine fughe in improvvisate tane,  spesso, traumi e ferimenti  e qualche volta anche morte per quelli presenti nel territorio . E’ quanto denunciato anche dal WWF che ha lanciato un appello alla completa eliminazione di questa tradizione. A ciò si assomma anche le sofferenze per i bambini affetti da autismo, che, come dimostrato anche scientificamente, soffrono spesso i rumori improvvisi  e ad alto volume.

Gli altri danni

Che dire poi dei numerosi danni causati dai botti che sono veri e propri corpi contundenti, causa di incendi, e spesso anche di gravi inconvenienti sanitari? La notte di capodanno infatti nel pronto soccorso degli ospedali sono presenti tante vittime delle incaute ed improvvise esplosioni dei diversi prodotti . Questi infatti sono spesso abusivi, non collaudati e quindi non ammessi al libero commercio. Un vero e proprio bollettino di guerra fatto di ustioni, ferite alle mani e ad ogni parte del corpo. Tutto ciò spesso richiede delicati e dolorosi interventi chirurgici che portano anche all’amputazione di dita o di mani.

Gli eventi negativi legati ai botti di capodanno

Alla gioia delle luminarie e dei botti, bisogna, perciò, affiancare questi eventi negativi che spingono i Sindaci di molti Comuni a vietare l’utilizzo di botti, fuochi  artificiali e botti esplosivi nel  periodo festivo di fine anno.

Spesso ci si chiede il significato di quella che ormai è diventata una tradizione popolare.

Ebbene, essa risale alla notte dei tempi per salutare l’arrivo dell’anno nuovo con buoni auspici e l’abbandono dei vecchi eventi poco gradevoli dell’anno precedente. Qualcuno attribuisce a questo costume anche il significato esorcizzante contro gli spiriti maligni e le forze della negatività. L’elemento essenziale è sempre il fuoco purificante. Anche a Napoli, indicata come la patria e la città per eccellenza dei botti,  si sta diffondendo la cultura di  considerarli come un’usanza scema, nonostante le numerose fabbriche abusive di fuochi artificiali.

L’impegno delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine, in questo periodo, ingaggiano una vera e propria battaglia contro gli ordigni immessi nel mercato. Ne verificano inoltre la loro idoneità, sequestrando, spesso, quintali di botti artificiali che loro stessi provvedono a far esplodere in luoghi sicuri.

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La foto nell’articolo è tratta da Pixabay

 

 

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria