Previdenza, Bagnai: Le aliquote contributive elevate comprimono lo sviluppo del secondo pilastro"

Bagnai: “Solo nel 2026 il Pil tornerà al livello del 2007, pesante lascito delle politiche di austerità”

ROMA – “Il Fondo Monetario Internazionale dice che solo nel 2026 il Prodotto Interno Lordo dell’Italia tornerà al livello del 2007, prima della crisi finanziaria globale. Questo è il pesante lascito delle politiche di austerità”. Lo ha affermato il presidente della Commissione di controllo sull’attività degli Enti Gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza […]

Italia ed economia mondiale 2019 un equilibrio precario

Le prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023

ROMA – Le prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023. Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). Nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la […]

Banche, in Molise difficile l'accesso al credito per le donne

Pil 2021, Istat: Nord-ovest traina ripresa post pandemia, Sud cresce meno

ROMA – Il Pil nel 2021, misurato in volume, è aumentato a livello nazionale del 6,6%. Le stime preliminari indicano che la ripresa rispetto all’anno precedente, caratterizzato dagli effetti della crisi sanitaria da Covid-19, ha interessato in misura relativamente più accentuata le regioni del Nord rispetto a quelle del Centro e del Mezzogiorno. Le regioni del […]

Card unica e sconto Iva

Card unica e sconto Iva per chi usa il bancomat

Manovra finanziaria 2020 M5S – PD: card unica e sconto Iva per chi usa il bancomat

 

La nuova esperienza di Governo Conte potrebbe portare grosse novità e disparità nel campo del commercio, infatti sono allo studio: la Card unica ed anche lo sconto IVA per chi usa il bancomat.

Leggi di più a proposito di Card unica e sconto Iva per chi usa il bancomat

Debito pubblico italiano cresce nel 2019 2018

Bankitalia rivede debito pubblico 2018

Bankitalia rivede al rialzo il rapporto debito pubblico / PIL 2018 dopo criteri del nuovo Manuale Eurostat (MGDD)

 

La Banca d’Italia (Bankitalia), alla luce del nuovo Manuale dell’Eurostat (MGDD), rivede le stime sul debito pubblico 2018.
Leggi di più a proposito di Bankitalia rivede debito pubblico 2018

02 settembre 2019: notizie economiche 30 agosto 2019: notizie economiche

09 settembre 2019: notizie economiche e di Borsa oggi

Le notizie di oggi 09 settembre 2019: economiche, dalla Borsa e dal Mondo

 

Milano, lì 09 settembre 2019 – Notizie economiche e di Borsa che hanno caratterizzato la giornata di oggi.

 


Per quanto riguarda il territorio nazionale è il giorno della fiducia al Governo Conte bis; inoltre, alcuni annunci hanno influenzano le quotazioni sul listino azionario della Borsa Italiana. Invece, per quanto riguarda i dati internazionali è arrivato il dato del Pil giapponese oltre ad alcune notizie importanti per il NYSE.


Leggi di più a proposito di 09 settembre 2019: notizie economiche e di Borsa oggi

Governo Conte fallisce patto per Pil

Governo Conte fallisce patto per Pil Italia positivo: 0,0%

Il Governo Conte fallisce e non rispetta il patto per un PIL dell’Italia positivo e allineato all’Europa, siamo allo 0,0%!!

 

Roma, lì 26 agosto 2019 – Governo Conte fallisce e non raggiunge l’obiettivo alla base del patto per un PIL italiano più vicino all’andamento europeo.

📉 0️.0️%


Si sgretolano i conti dell’Italia dopo 14 mesi di Governo Conte: rating delle agenzie al minimo per l’alto debito, opere pubbliche al lumicino e PIL allo 0,0%. Le affermazioni di una Italia diversa, allineata ai valori di crescita europei, in discontinuità col passato, non trovano riscontro nella realtà. L’OCSE fotografa un’Italia fanalino di coda ben lontana dalle medie degli indici composti dagli altri Paesi.


Leggi di più a proposito di Governo Conte fallisce patto per Pil Italia positivo: 0,0%

Pressione fiscale 2018 sui contribuenti

Pressione fiscale 2018 sui contribuenti italiani oltre 42%

L’Ufficio studi CGIA evidenzia una pressione fiscale 2018 sui contribuenti italiani ben oltre il 42% ufficiale

 

Mestre, lì 16 luglio 2019 – In Italia la pressione fiscale 2018 reale grava sui contribuenti per una percentuale molto più alta del 42%.

 


L’Ufficio studi CGIA ha posto sotto la lente di ingrandimento il sistema tributario e, quindi, il peso che grava sui contribuenti italiani; dunque, ha stimato la pressione fiscale per coloro che versano fino all’ultimo centesimo la tutte le tasse, le imposte ed i contributi richiesti dall’Amministrazione pubblica. Se da un lato ci sono meno tasse dall’altro, invece, si nota che sono aumentate le tariffe. Come noto, ormai da decenni, a penalizzare l’economia italiana c’è anche l’economia sommersa cosiddetta “nero“; infatti, la pressione fiscale si calcola con il rapporto tra le entrate fiscali ed il PIL. Sempre secondo l’Ufficio studi CGIA è molto probabile che nel 2019 la pressione fiscale salga.


Leggi di più a proposito di Pressione fiscale 2018 sui contribuenti italiani oltre 42%

No alla Procedura infrazione

No alla Procedura infrazione:spread giù, Borsa e Btp sù

Con il Decreto Legge arriva il no alla procedura infrazione: spread giù, Borsa Italiana e BTP sù. L’elezione di Dadid Sassoli dà fiducia.

Milano, lì 03 luglio 2019 – Nessuna procedura infrazione:spread giù, bene la Borsa Italiana ed anche il BTP.

 


Respirano i vertici del Governo Conte che hanno trovato la soluzione giusta per evitare la procedura d’infrazione. Così si alleggerisce la tensione sull’Italia, scende lo spread e salgono la Borsa Italiana e la quotazione del BTP decennale. L’elezione di David Sassoli a Presidente del Parlamento europeo rafforza la presenza italiana in europa e infonde fiducia per il futuro.


Leggi di più a proposito di No alla Procedura infrazione:spread giù, Borsa e Btp sù

Debito pubblico italiano cresce nel 2019 2018

Debito pubblico italiano cresce nel 2019, l’UE scriverà

Il debito pubblico italiano cresce nel 2019, l’UE scriverà la lettera di richiamo

 

Roma, lì 24/05/2019 – Ultime rilevazioni indicano che il debito pubblico italiano cresce nel 2019, l’UE scriverà la lettera di richiamo ai vertici del Governo Conte.

 


Torna sul banco degli imputati il debito pubblico italiano, tra Roma e Bruxelles è gelo; infatti, se da una parte l’Europa ci impone di rispettare i patti dall’altra il Governo Conte confida nell’esito delle votazioni europee. Il commissario UE agli affari economici, Pierre Moscovici, tiene i toni bassi anche dopo l’impennata dello spread. A Roma sarebbe già dovuta arrivare la lettere da Bruxelles per la richiesta di informazioni sull’andamento del debito pubblico; quest’ultimo dato è visto in peggioramento ma per rispetto della campagna elettorale è tutto rimandato al dopo elezione. Dunque giugno sarà un mese caldo non tanto per questioni meteo ma soprattutto per i rapporti di convivenza con l’UE.


Leggi di più a proposito di Debito pubblico italiano cresce nel 2019, l’UE scriverà